COMUNICATO STAMPA n. 323/20 G.M. del 07.05.20
Task force per promuovere la Ceramica Umbra. E’ stata costituita tra Associazione “La Strada della Ceramica”, Sindaci di Gualdo Tadino, Orvieto, Gubbio e Deruta, Associazione Italiana Città della Ceramica, Cesar, Associazioni di categoria
• Impegno della Regione Umbria a recepire suggerimenti per elaborare progetti ed attivare azioni necessarie che diano strumenti veloci per imprese e Comuni
(ON/AF) – ORVIETO – In Umbria nasce una grande alleanza attorno alla ceramica che ha l’obiettivo di valorizzare, promuovere e affermare il prodotto e il territorio sui mercati, interni ed esteri.
E’ quanto è emerso dal confronto a più voci su presente e futuro della ceramica artistica umbra “un’eccellenza da cui ripartire” promosso dall’Associazione “La Strada della Ceramica in Umbria” con gli Assessori regionali Michele Fioroni (Sviluppo economico) e Paola Agabiti (Turismo), che si è tenuto ieri in videoconferenza per iniziativa del Sindaco di Deruta e Presidente dell’Associazione “La Strada della Ceramica”, Michele Toniaccini, a cui sono intervenuti il Presidente Aicc, Angelo Frascarelli e il direttore del Cesar, Massimo Isola. All’incontro hanno partecipato anche i Sindaci: Massimiliano Presciutti (Gualdo Tadino), Roberta Tardani (Orvieto), Filippo Mario Stirati (Gubbio) e, Sergio Mercuri (Confcommercio Umbria), Francesco Vestrelli (CNA Umbria), Stelvio Gauzzi (Confartigianato Imprese Perugia), Vilma Palomba (Casartigiani).
“I territori umbri dell’Associazione Italiana Città della Ceramica – ha detto il presidente Toniaccini nella veste anche di Presidente vicario di Anci Umbria – vogliono ripartire dall’eccellenza locale per riattivare il motore dell’economia, frenato, in questi ultimi due mesi dal Covid-19, ma anche in precedenza, da un ristagno dell’economia senza precedenti. Vogliamo una ripartenza in sicurezza sia per i nostri cittadini, sia per i lavoratori, ma anche per i turisti che un domani torneranno ad ammirare le nostre bellezze. L’aver istituito una rete della ceramica va proprio in questa direzione. La strada della ceramica in Umbria, di cui fanno parte i Comuni di Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio e Orvieto, è una realtà che merita un’attenzione particolare perché è la prima associazione umbra nata dalla volontà di amministratori locali animati da un profondo senso di responsabilità e da uno straordinario amore verso le rispettive comunità, che si sono uniti senza considerare le ideologie e i colori di partito, ma per condividere una progettualità di ampio respiro a livello regionale, nazionale e internazionale con l’obiettivo di essere da traino nel marketing territoriale, di sviluppo economico delle città di antica tradizione ceramica, incentivando nuove forme di turismo, valorizzando la storia, la cultura, l’arte e il tessuto artigianale della nostra regione Umbria. La Strada della Ceramica in Umbria rappresenta l’unica realtà regionale in Italia che opera in seno ad AICC con l’intento di sviluppare una rete tra città in cui storicamente si è sviluppata una significativa attività ceramica. A oggi, con i suoi 5 Comuni, l’Umbria, dopo la Campania e assieme alla Sicilia, vanta il maggior numero di città “di affermata tradizione ceramica” riconosciuti dal Ministero dello Sviluppo Economico, che aderiscono all’Associazione Italiana Città della Ceramica”.
Durante l’incontro al Governo e alla Regione è stato chiesto: di dare liquidità al settore, snellire le procedure, sospendere i tributi, adeguare la formazione ai nuovi sistemi di digitalizzazione per gli operatori artigianali e commerciali, dare vita ad una strategia di marketing e comunicazione di ampio respiro, tutelare il “Made in Italy”, elaborare una strategia che consenta la riapertura in tempi brevi delle aziende ceramiche e di quelle che lavorano con l’estero, dare più spazio alle associazioni e ai centri storici che sono centri commerciali naturali e vanno promossi. Ma anche fare sistema con gli enti sovracomunali.
L’Assessore allo Sviluppo economico, Michele Fioroni ha parlato della “forte identità storica della nostra ceramica, anche all’estero, dall’America all’Europa. Oggi, sempre di più Turismo e Cultura passano per l’offerta di percorsi esperienziali e la messa in rete di soggetti depositari di saperi. Il ‘turismo interno’ italiano, sarà la prospettiva per la ripartenza del settore già nei prossimi mesi estivi, è importante quindi dare ai turisti che arrivano, ragioni convincenti di una permanenza più lunga, offrendo loro anche l’esperienza dei piccoli imprenditori della ceramica. E’ necessario quindi costruire un percorso di narrazione unitaria seppure con un insieme di esperienze differenziate. La tradizione ceramica dell’Umbria è punto di riferimento artistico e imprenditoriale a livello nazionale. La Regione intende dunque promuovere ed incentivare lo sviluppo della filiera, una delle eccellenze della nostra Regione”.
“Nella costruzione di questo progetto da condividere – ha detto l’Assessore, Paola Agabiti – non mancherà mai il sostegno della Regione. Abbiamo individuato risorse importanti per i Comuni che finanzieranno progetti di sviluppo turistico e favoriranno processi di crescita economica e sociale nei territori. Stiamo lavorando a un piano di marketing e comunicazione e inseriremo il percorso della Starda della Ceramica Umbra nel portale turistico regionale. E’ un progetto importante che sosteniamo e promuoviamo in modo integrato. La ceramica è un patrimonio culturale che va valorizzato e rafforzato anche con quei soggetti che possono fungere da stimolo per attrarre visitatori e recarsi nei nostri luoghi, facendo esperienza nei laboratori artigianali”.
Per Massimo Isola presidente di Aicc è fondamentale intraprendere percorsi interistituzionali seri e competenti per ricostruire il sogno dei nostri artigiani e insieme a loro lavorare sul made in Italy in una prospettiva nuova delle industrie culturali creative.
Da parte dei Sindaci della “Strada della Ceramica in Umbria” è stata sottolineata, in modo univoco, l’importanza di cogliere una sfida spietata su tutti i piani per ridare slancio al settore e la necessità di una grande concertazione per affrontare questa emergenza ma anche per valorizzare i territori.
In questo senso, il Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani ha insistito sull’esigenza di “interventi concreti e azioni a tutela delle piccole botteghe artigianali che hanno un valore attrattivo. Il centro storico di Orvieto è colorato e colorito di ceramica artistica. Andrebbe valutata una eventuale legge regionale per assicurare continuità a questo comparto produttivo che ha una lunga tradizione ed è una fonte di economia che non va compromessa. Dalla difficilissima fase che stiamo attraversando potrebbe rinascere un rilancio attraverso una riprogettazione da affrontare con uno spirito nuovo e non piegati dalla crisi. Da parte di tutte le istituzioni serve quindi attenzione e condivisione dei percorsi per invertire il trend del declino”.
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