La Regione Umbria ha diffuso le statistiche dei flussi da gennaio a settembre: in città crescono gli arrivi (+6,4%) e le presenze (+4,7%) rispetto allo stesso periodo del 2022, segni più anche per il Comprensorio Orvietano
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Pubblicati dalla Regione Umbria i dati relativi ai flussi turistici in Umbria aggiornati a settembre 2023. Nei primi 9 mesi dell’anno in corso, la città di Orvieto ha fatto registrare 122.966 arrivi e 226.585 presenze confermandosi terza destinazione dell’Umbria dopo Assisi e Perugia. Rispetto al 2022 gli arrivi aumentano complessivamente del 6,4% e le presenze del 4,7%. In particolare crescono gli stranieri con 48.798 arrivi (+24,1%) e 106.032 presenze (+18,7%) mentre diminuiscono gli italiani con 74.168 arrivi (-2,7%) e 120.553 presenze (-5,2%). Lieve calo della permanenza media che si attesta a 1,84 giorni (-1,6% rispetto al 2022) che diventano 2,17 giorni per gli stranieri e 1,63 giorni per gli italiani.
Le statistiche della Regione prendono in considerazione anche la cosiddetta “estate lunga” da giugno a settembre. In questo periodo si sono avuti a Orvieto complessivamente 73.240 arrivi e 140.160 presenze con un dato lievemente inferiore all’anno precedente (-2% di arrivi e -3,3% di presenze). Il calo si è verificato tra gli italiani (-8,2% di arrivi e -11,7% di presenze) mentre sono aumentati gli arrivi (+8,5%) e le presenze (+6,9%) degli stranieri . La permanenza media generale si è attestata a 1,91 giorni (-1,55%) che è stata di 2,33 giorni per gli stranieri e di 1,62 giorni tra gli italiani.
Per quanto riguarda il Comprensorio Orvietano da gennaio a settembre 2023 sono stati 164.596 gli arrivi e 360.3897 le presenze facendo registrare rispettivamente un +6.9% e un +5.7%. Nello specifico sono stati 102.271 gli arrivi (+0,1% rispetto al 2022) e 182.229 le presenze (-1,5%) tra gli italiani e 62.325 gli arrivi (+20,3%) e 178.158 le presenze (+14,3%) tra gli stranieri. Per quanto riguarda le strutture alberghiere nell’Orvietano sono stati 74.776 gli arrivi (+3,9% rispetto al 2022) e 115.165 le presenze (+1,3%) mentre nelle strutture extralberghiere sono stati 89.820 gli arrivi (+9,5% rispetto al 2022) e 245.222 le presenze (+7,9%).
Per ciò che concerne il movimento turistico comprensoriale è disponibile anche il confronto con il 2019. Nei primi nove mesi del 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno pre-pandemia si registra un -8% di arrivi e un sostanziale pareggio delle presenze (-0,4%). Un dato condizionato dal -23,9% di arrivi e -9,5% delle presenze tra gli stranieri solo in parte mitigato dall’aumento degli arrivi (+5,5%) e delle presenze (+10,4%) tra gli italiani.
“Le statistiche dei primi nove mesi del 2023 diffuse dalla Regione Umbria – commenta il sindaco e assessore al Turismo, Roberta Tardani – consolidano il trend in aumento di visitatori nella nostra città, con un +6,4% di arrivi e +4,7% di presenze che confermano Orvieto come terza destinazione dell’Umbria. I flussi del mese di settembre in particolare hanno consentito di recuperare il leggero calo che si è avuto un po’ in tutta la regione a luglio e agosto, rispetto al boom dell’estate 2022, dovuto in particolare ai turisti italiani che sono tornati a scegliere l’Estero per le proprie vacanze. C’è da evidenziare come nel confronto con il 2022, e soprattutto con il 2019, vada tenuto conto della chiusura di una importante struttura alberghiera del centro storico ora in fase di ristrutturazione mentre attendiamo che, dopo i controlli sulle attività extralberghiere e la scoperta di attività completamente abusive, si consolidino i flussi che finora erano sfuggiti anche alle statistiche. Molto confortanti le indicazioni che stanno arrivando dai movimenti nel mese di ottobre e dalle prime indicazioni del Ponte di Ognissanti, con una forte ripresa dei flussi stranieri, che lasciano ben sperare per un fine anno importante e tradizionalmente favorevole al turismo nel nostro territorio grazie a Umbria Jazz Winter di cui quest’anno ricorre il 30esimo anniversario“.