“Siamo intenzionati a confermare il servizio di bus a chiamata”

Data:
24 febbraio 2025
Il sindaco Roberta Tardani ha risposto all’interpellanza sui dati del QuiBus Orvieto presentata dal gruppo consiliare della Lista civica Roberta Tardani Sindaco 

 

(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Nella seduta del 24 febbraio il consiglio comunale di Orvieto ha discusso l’interpellanza presentata dal gruppo consiliare della Lista civica Roberta Tardani sindaco in merito ai dati del servizio Quibus (in allegato).

Con l’atto, illustrato in aula dal capogruppo Matteo Panzetta, si chiede di sapere “quali sono i dati ufficiali di questi sei mesi di sperimentazione e se è intenzione dell’amministrazione comunale confermare in via definitiva il servizio in oggetto”.

Il servizio Quibus di Bus Italia – ha replicato il sindaco Roberta Tardani in vece dell’assessore ai Trasporti, Gianluca Luciani, che no ha potuto predere parte al Consiglio – è entrato in funzione in via sperimentale il 10 giugno 2024 con l’obiettivo voluto e condiviso dall’amministrazione comunale di garantire un collegamento più efficiente e capillare su tutto il territorio e in particolare per avvicinare le frazioni ai servizi presenti nel centro storico e nei quartieri più popolosi di Orvieto. Vale la pena ricordare che il servizio è attivo tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:30. Per utilizzare QuiBus è obbligatoria la prenotazione che deve essere effettuata telefonicamente al numero 0744 492775, attivo dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 19, il giorno antecedente a quello del viaggio desiderato. Al momento della prenotazione occorre comunicare all’operatore l’orario dello spostamento, l’origine e la destinazione del viaggio, il numero di viaggiatori, oltre a fornire i propri dati e il recapito telefonico. La tariffa è quella del servizio urbano ovvero 1,30 euro o 2 euro se il biglietto si acquista a bordo. L’abbonamento urbano di Orvieto dà diritto all’utilizzo del QuiBUS sempre previa prenotazione”.

Da giugno a dicembre 2024 – ha proseguito – sono stati 983 i viaggi effettuati che hanno interessato soprattutto le frazioni e in particolare Canale, Colonnetta, Prodo, Sugano, Morrano. L’utilizzo e il gradimento di QuiBus sta crescendo nel tempo di pari passo con la diffusione della conoscenza di questo servizio e lo evidenziano i dati relativi ai primi mesi del 2025. Alla data del 19 febbraio infatti, sono già stati 341 i viaggi effettuati, più di un terzo di quelli del primo semestre di sperimentazione. Le tratte più frequenti includono la stazione ferroviaria di Orvieto, snodo per i collegamenti con le altre linee del trasporto pubblico locale, il cimitero, Canale, Sferracavallo e l’ospedale di Ciconia. Nei prossimi giorni l’assessore ai Trasporti, Gianluca Luciani, avrà un nuovo incontro con BusItalia per fare il punto anche su questo servizio di cui si potrà fare un bilancio più compiuto almeno dopo il primo anno di sperimentazione. Ma la tendenza è positiva e siamo intenzionati a confermarlo. In quell’occasione si potranno valutare anche le sollecitazioni avanzate dal consigliere Giovannini sull’ampliamento degli orari di prenotazione, un eventuale implementazione dei bus e la revisione delle tariffe anche se su questo ho qualche dubbio perché Quibus rientra a tutti gli effetti tra i servizi del trasporto pubblico locale ed è un vantaggio avere un servizio a chiamata così puntuale ed efficiente al costo del biglietto dell’autobus. QuiBus sta riscuotendo un gradimento tale al punto che anche altri sindaci del comprensorio orvietano sono molto interessati ad attivare un servizio analogo”. 

Il consigliere Panzetta si è ritenuto “soddisfatto“. “Si tratta di un servizio di fondamentale importanza considerata anche l’estensione del territorio di Orvieto. E crediamo fortemente che tenere un costo così basso sia un vantaggio per poter garantire un servizio di primaria necessità

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Ultimo aggiornamento
25/02/2025