“SAN TOMMASO – GIOTTO – ARNOLFO DI CAMBIO – DANTE. Come cambiò il modo di comunicare”. Conferenza di Raffaele

Data:

“SAN TOMMASO – GIOTTO – ARNOLFO DI CAMBIO – DANTE. Come cambiò il modo di comunicare”. Conferenza di Raffaele

COMUNICATO STAMPA n. 826/21 G.M. del 19.10.21
“SAN TOMMASO – GIOTTO – ARNOLFO DI CAMBIO – DANTE. Come cambiò il modo di comunicare”. Conferenza di Raffaele Davanzo promossa da Unitre Orvieto   
• Sabato 23 Ottobre ore 17 alla Sala DigiPASS 
(ON/AF) – ORVIETO – Nell’ambito delle iniziative collaterali della mostra “Il vero volto di Dante”, allestita dal Comune di Orvieto e dalla Fondazione per il Museo “Claudio Faina”, presso il Museo “Faina” di Piazza Duomo, l’Unitre di Orvieto propone la conferenza dal titolo “SAN TOMMASO – GIOTTO – ARNOLFO DI CAMBIO – DANTE. Come cambiò il modo di comunicare” a cura dell’Arch. Raffaele Davanzo.
L’incontro pubblico si svolgerà Sabato 23 Ottobre alle ore 17 alla Sala DigiPASS presso la Nuova Biblioteca Pubblica “L. Fumi” in Piazza Febei, messa a disposizione dalla Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto, con l’assistenza tecnica della Engineering Digital Solutions.
Per partecipare all’incontro è necessario munirsi di Green Pass e utilizzare la mascherina.
______________
Tommaso d’Aquino concepisce l’arte come libero contributo creativo dell’uomo per mirare alla rappresentazione del bello e in generale della realtà sensibile (che è la parallela opera creativa di Dio). Fino a circa il 1260 l’arte del Medioevo aveva cercato di subliminare le connotazioni corporee delle immagini, rendendo astratto anche lo spazio che veniva simboleggiato con immateriali fondi oro; subito dopo, seguendo il pensiero realistico di Tommaso, si darà invece importanza al rilievo, alla tangibilità di uno spazio divenuto commensurabile, cioè prospettico, e alla composizione sintattica: in fondo ad ogni tipo di arte capace di esprimere anche le passioni e le profondità psicologiche dell’uomo, pur sempre nel quadro generale della creazione divina. È il nuovo modo di comunicare di Giotto, Arnolfo di Cambio e Dante, tre campioni di una visione del mondo che è già la nostra.

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento
19/10/2021