“Question time” dei Consiglieri Comunali

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“Question time” dei Consiglieri Comunali

COMUNICATO STAMPA n. 537/22 C.C. del 30.06.22 
“Question time” dei Consiglieri Comunali
(ON/AF) – ORVIETO – Nell’odierna seduta del Consiglio Comunale i temi affrontati dai Consiglieri nello spazio dedicato al “question time” hanno riguardato, tra l’altro: il taglio delle corse del TPL locale, gli impianti per le energie alternative sul territorio comunale (pale eoliche e fotovoltaico), l’impoverimento della sanità locale, la situazione del cimitero monumentale di Orvieto. 
Cons. Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”): “vorrei avere dal Sindaco notizie sul taglio delle corse urbane messo in atto da BusiItalia, per capire la situazione oggettiva dei tagli e come si pone il Comune di Orvieto sulla vicenda”.
Sindaco, Roberta Tardani: “Le rimodulazioni effettuate da BusItalia non sono state concordate con le amministrazioni locali e per questo l’assessore Gianluca Luciani ha chiesto e ottenuto un incontro, al quale ha partecipato anche la dirigente Alessandra Pirro,  dove sono state presentate una serie di proposte per reintegrare alcune corse necessarie sia per i residenti che per i turisti. In particolare abbiamo chiesto la reintroduzione delle corse pomeridiane della circolare A piazza Cahen-piazza Duomo, la reintroduzione delle corse serali tra le 21 e le 24 tra la stazione di Orvieto e l’autostrada per consentire ai turisti di rientrare negli alberghi di via Costanzi, e la partenza della corsa della circolare B da pizza della Repubblica alle 23.45 come nei giorni festivi per consentire ai turisti e ai cittadini il rientro in orario di chiusura della funicolare. Abbiamo chiesto inoltre un tavolo di confronto con la Provincia di Terni sui tagli che hanno riguardato il trasporto intercomunale. Da parte di BusItalia abbiamo riscontrato disponibilità ad accogliere le nostre richieste e siamo in attesa delle loro determinazioni dopo l’incontro con la Regione in programma nella giornata di oggi”.
Cons.ra Beatrice Casasole (“Fratelli d’Italia”): “vorrei sapere dal Sindaco se sono stati predisposti interventi di disinfezione nella città”.
Sindaco, Roberta Tardani: “sì gli interventi disinfestanti contro le zanzare sono previsti a fine luglio/inizi agosto”.
Cons. Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “vorrei tornare sulla questione dei tagli alle corse degli autobus per osservare che nel nostro territorio, al di là delle amministrazioni che si avvicendano, si fanno scelte che procedono a prescindere dai bisogni reali  della popolazione. Vorrei infatti rappresentare al Sindaco la forte preoccupazione per il fatto che si sta smantellando il sistema sanitario orvietano che sta passando tutto al privato con ben tre strutture di diagnostica. Quindi la gente o fa il giro dell’Umbria per avere delle prestazioni oppure si riversa sul privato”.
Sindaco, Roberta Tardani: “L’apertura di strutture sanitarie private sta avvenendo da tempo in tutta Italia, non è una situazione che riguarda solo Orvieto e l’Umbria e attiene a problematiche generalizzate della sanità pubblica nel nostro Paese. Dal punto di vista degli investimenti previsti per gli interventi di adeguamento, ristrutturazione e potenziamento della nostra sanità mi sento di guardare con fiducia ad una inversione di tendenza poiché la Regione sta dimostrando attenzione al nostro territorio”.
Cons. Giuseppe Germani (Capogruppo “Orvieto Civica e Riformista”): “mi collego alla precedente richiesta in materia di sanità per informare il Sindaco, sempre che non ne sia già informata, che da alcune segnalazioni che ho ricevuto, le sale operatorie del nostro Ospedale chiuderebbero per tutto il mese di agosto, ad eccezione degli interventi straordinari. Vorrei sapere se tale informazione è vera e se il Sindaco intende attivarsi”.
Sindaco, Roberta Tardani: “vengo sempre informata dai responsabili della struttura ospedaliera se ci sono problemi sul funzionamento del presidio ma di questo specifico aspetto non ne so nulla. Certamente mi attiverò per le vie brevi”.
Cons. Federico Giovannini (“Partito Democratico”): “poiché la vicenda dell’eolico alto 200 metri si è guadagnata il momento di notorietà grazie ad un articolo di Galli della Loggia sul Corriere della Sera, ritengo che sia opportuna al riguardo un’informativa da parte del Sindaco. La candidatura di Orvieto a Capitale della cultura 2025 non può far passare in secondo piano la questione del paesaggio, quindi la questione delle minacce che gravano sull’asset paesaggistico è fondamentale. L’articolo 9 della Costituzione recita ‘la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali’. In questa vicenda dell’eolico è dunque mancata una parola del Sindaco che deve dire come la pensa ai cittadini e alle Istituzioni”. 
Vice Sindaco, Angelo Mario Mazzi: “Non posso rispondere a Galli della Loggia su questioni generali e come Amministrazione abbiamo invece risposto con gli atti nelle sedi opportune. Insieme al sindaco di Castelgiorgio, Garbini, siamo stati tra i più attivi per scongiurare questa vergogna. Sinceramente mi da anche fastidio oppormi all’utilizzo delle energie alternative perché non siamo contrari a priori ma riteniamo che questi impianti debbano essere sostenibili e compatibili con il paesaggio e con la vocazione del territorio. Come Comune abbiamo presentato le osservazioni nell’ambito del procedimento di Valutazione di impatto ambientale ritenendo il progetto incompatibile con il ‘Parco Culturale’ che si trova in quella zona e che è stato introdotto nel 2007. Tale perimetrazione impone delle restrizioni e accuratezza negli interventi e ora lasciare il campo libero a queste strutture sarebbe assurdo e irriguardoso nei confronti dei cittadini che negli anni hanno dovuto rispettare questi paletti. L’unico vincolo esistente sulla zona è quello posto dal Comune di Orvieto con il ‘Parco Culturale’ e questo abbiamo rappresentato in conferenza dei servizi. Ci siamo inoltre attivati con la Regione Umbria che invece ha risposto dal punto di vista tecnico ponendo delle questioni sulla ventosità dell’area e quindi sulla reale efficienza di questi impianti. Anche la Provincia di Terni ha espresso riserve dal punto di vista ambientale. Tutto quello che di concreto poteva essere fatto per opporsi al progetto è stato fatto. Concludo che chi oggi punta il dito contro di noi accusandoci di non aver fatto niente, in passato ha predicato l’energia alternativa a tutti i costi e senza restrizioni pur in assenza di un Piano nazionale”.
Presidente Assemblea, Cons. Umberto Garbini (Capogruppo “Fratelli d’Italia”): “a fronte dell’aumento di tutti i beni di prima necessità e al costo raddoppiato delle bottiglie di acqua su sollecitazione di alcuni cittadini vorrei sapere quando sarà possibile l’attivazione della nuova casetta dell’acqua pubblica realizzata in piazza Cahen”.
Sindaco, Roberta Tardani: “La casetta dell’acqua pubblica in piazza Cahen presto sarà attivata. Si sta definendo l’accordo tra Asm e Sistema Museo per la vendita della tessera che ne consentirà l’utilizzo e sarà esclusivamente riservata ai residenti nel Comune di Orvieto. Questo è stato fatto per evitare ogni conflitto con gli esercenti della zona”.
Cons. Federico Giovannini (“Partito Democratico”): “torno a rappresentare al Sindaco lo stato di continuo degrado del cimitero monumentale di Orvieto. Sono settimane che lo sporco, il disordine e le erbacce devastano il decoro e il rispetto che quel luogo esigerebbe. Non mi si dica che questa è solo una polemica strumentale. Il Sindaco vada a constatare di persona la situazione perché i  controlli non ci sono: erba tagliata ma lasciata a terra e, l’ultima in ordine di tempo, la scomparsa dei secchi con i quali si curavano i fiori e si pulivano le lapidi. Il Sindaco spieghi anche ai cittadini quando il cimitero sarà restituito al necessario decoro. Documenterò con immagini quanto affermo e chiedo che vengano assunti provvedimenti in merito”.   
Sindaco, Roberta Tardani: “il cimitero di Orvieto non è in una situazione di degrado. Su tutti i cimiteri frazionali sono stati completati i lavori di manutenzione, così è stato possibile ripetere una seconda volta la manutenzione del verde nel cimitero centrale. Proprio domenica scorsa, 25 giugno, alcune persone che si sono recate al cimitero mi hanno documentato la situazione attuale che non è quella descritta poca’anzi. I secchi che vengono incivilmente sottratti saranno rimessi”.
Cons. Franco Raimondo Barbabella (Capogruppo “Prima gli Orvietani”): “torno sul tema delle pale eoliche per dire che le emergenze archeologiche e storiche nelle zone in cui dovrebbero sorgere ci preoccupano particolarmente. Il periodo delle osservazioni richiesto dal Ministero è stato prorogato al 20 luglio quindi se c’è la possibilità di fare altre osservazioni vengano rappresentante. La dialettica sull’efficacia di questi strumenti in realtà è ancora tutta aperta e non è detto che sia la soluzione delle soluzioni, quindi si deve riflettere bene su impianti di questa rilevanza nel nostro territorio”. 
Vice Sindaco, Angelo Mario Mazzi: “nelle conferenze di servizi ogni Ente interviene in ragione delle proprie competenze. Quindi per il nostro ente l’unica opposizione è quella del ‘Parco Culturale’ mentre per altri soggetti gli elementi ostativi sono di varia natura, peraltro ci sono studi anche molto accurati effettuati da parte di soggetti privati. I motivi ostativi alla realizzazione del progetto ci sono tutti. Ora vediamo come verranno recepiti a livello statale. E’ evidente che di fronte alle determinazioni statali il rischio è che questa possa essere una battaglia persa. Altro punto da approfondire è anche la questione della ventosità. La Regione dal canto suo ha fatto molto e si è opposta in ragione di questioni tecniche oggettive”.
Cons. Stefano Olimpieri (Capogruppo “Gruppo Misto”): “mi unisco alle preoccupazioni sinora espresse sul progetto delle pale eoliche ricordando che siamo tutti diventati ambientalisti ma che in realtà bisogna sapere quali sono i poteri degli enti territoriali su questa materia. Ovvero: decide il livello nazionale o decide il giudice, come è accaduto per Castelgiorgio? In sintesi, il Comune di Orvieto ha potere per bloccare queste pale eoliche?”.
Vice Sindaco, Angelo Mario Mazzi: “il Comune ha potere in ragione delle proprie regole. Se in passato il Comune avesse posto vincoli territoriali più stringenti oggi avremmo potuto meglio ostacolare il progetto. Ribadisco che, in presenza di emergenze archeologiche, oggi come oggi l’opposizione al progetto è stata fatta nel quadro delle regole che abbiamo”.
Cons. Giuseppe Germani (Capogruppo “Orvieto Civica e Riformista”): “tempo fa il Vice Sindaco disse che stava predisponendo un piano per decidere su quali aree del territorio potevano essere realizzati o meno gli impianti fotovoltaici. Poiché stanno pervenendo al Comune varie richieste in tal senso vorrei conoscere lo stato dell’arte di questo piano”.
Vice Sindaco, Angelo Mario Mazzi: “il Comune di Orvieto è stato il primo se non l’unico in Umbria che, sin dai tempi del Sindaco Concina, presentò un piano. Ora è intervenuta la norma regionale cui dobbiamo adeguarci. La delibera del consiglio regionale è del 23 giugno, quindi verificheremo. Ripeto che sarà difficile inserire ulteriori restrizioni a quelle già messe dalla Regione comunque come Amministrazione Comunale siamo molto sensibili su questo tema e faremo tutto il possibile perché ciò non avvenga”.
Cons. Andrea Sacripanti (Capogruppo “Lega – Salvini per Orvieto”): “vari imprenditori dell’energia di volta in volta si sono affacciano sui vari territori, per cui nessun’area è immune. Serve perciò un rinnovato protagonismo degli stessi territori, nel senso che ciascuno deve farsi carico di individuare cosa è possibile e cosa non è possibile fare. Il luogo dove dobbiamo incontrarci e scontrarsi sono le Regioni che possono unirsi anche proponendo un referendum popolare. La mia domanda è pertanto finalizzata a capire se è possibile partire con una mappatura dei territori che possano essere oggetto di sviluppo anche nella direzione delle energie alternative, non con l’improvvisazione ma secondo un disegno preciso. Una volta che ci sarà una mappatura preordinata allora avremo la possibilità di scoraggiare anche eventuali speculazioni”.
Vice Sindaco, Angelo Mario Mazzi: “la stessa questione posta da Sacripanti io l’ho sottoposta all’Assessore regionale all’agricoltura Morroni. Senza il piano energetico regionale non si procede in modo univoco. Servono approfondimenti tecnici a partire dal nostro fabbisogno di efficientamento energetico che corrisponde all’attivazione di una pala. E’ come la questione della discarica: bisogna prima vedere i consumi energetici e poi trovare gli equilibri fra le regioni. Accolgo la sfida lanciata dal consigliere Sacripanti a lavorare tutti insieme per fare chiarezza”.
 

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Ultimo aggiornamento
30/06/2022