Protocollo d’Intesa tra Enti Territoriali per regolare attività dei servizi di trasporto pubblico locale

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Protocollo d’Intesa tra Enti Territoriali per regolare attività dei servizi di trasporto pubblico locale

COMUNICATO STAMPA n. 921/22 C.C. del 30.11.22 

Consiglio approva Protocollo d’Intesa tra Enti Territoriali per regolamentazione di attività relative a servizi di trasporto pubblico locale nel bacino di mobilità della Regione Umbria

(ON/AF) – ORVIETO – Nella seduta odierna, ai sensi della L.R. n. 37/1998, il Consiglio Comunale ha approvato (7 favorevoli, 1 contrario: Giovannini, 1 astenuto: Croce) lo schema del Protocollo d’Intesa tra Enti Territoriali per la regolamentazione delle attività riguardanti i servizi di trasporto pubblico locale nel bacino di mobilità della Regione Umbria, al fine di dare avvio alla Gara per l’aggiudicazione dei servizi di TPL in Umbria.

Il Protocollo verrà sottoscritto entro il 31 dicembre dal Sindaco unitamente all’apposito atto unilaterale di trasferimento all’Agenzia unica per la mobilità (Umbria TPL e Mobilità S.p.a.), delle competenze di affidamento e gestione dei servizi di TPL su gomma e di gestione dei contratti di servizio di cui alla legge regionale e al Protocollo, ovvero della titolarità e della gestione dei relativi  atti d’obbligo per la prosecuzione dei servizi di trasporto pubblico locale in essere alla data di entrata in vigore del Protocollo.

In assenza (giustificata) dell’Assessore alla Viabilità, Mobilità e Trasporti, Gianluca Luciani l’atto è stato presentato dall’Assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo il quale ha ricordato che “la legge regionale prevede espressamente che le varie attività sono svolte dall’Agenzia unica per la mobilità e il trasporto pubblico locale, individuata nella società Umbria TPL e Mobilità S.p.A., costituita in house, già titolare degli asset funzionali al trasporto pubblico locale e concessionaria della infrastruttura ferroviaria. L’Agenzia unica – ha aggiunto – svolge le proprie funzioni in attuazione delle previsioni contenute negli strumenti di programmazione di Regione, province e comuni e degli indirizzi dagli stessi enti impartiti, con particolare riguardo ai compiti di: organizzazione e promozione dei servizi pubblici di trasporto integrati tra loro e con la mobilità privata; gestione delle infrastrutture e del patrimonio funzionale alla erogazione dei servizi; gestione della mobilità complessiva, organizzazione dei servizi complementari per la mobilità (sosta, parcheggi, accesso ai centri urbani, sistemi e tecnologie di informazione e controllo); gestione, controllo, monitoraggio e verifica dei contratti di servizio stipulati; gestione del fondo regionale trasporti e delle risorse che gli enti locali individuano per i servizi aggiuntivi a quelli definiti ed individuati come minimi; promozione dell’uso dei mezzi di trasporto pubblico, ricorrendo anche a campagne di informazione, comunicazione, promozione e sensibilizzazione sui temi del trasporto, nel rispetto dell’ambiente e molto altro”.

“La volontà dell’Amministrazione Comunale ha proseguito – è quella di valorizzare la Funicolare all’interno del TPL. In realtà in ragione di un vecchio affidamento ad Atc l’impianto era nel tpl, ma questo tipo di posizionamento non era corretto. C’è stata una prima ipotesi di riprendere la gestione diretta della Funicolare espresso con atto di Giunta, che comunque all’atto pratico si sarebbe mal concretizzato. Con l’intervento dell’Assessore Luciani e della Dirigente, Dott.ssa Pirro siamo riusciti a far capire alla Regione che l’impianto è parte del sistema e risponde a logiche green per il trasporto alternativo, quindi alternativo al supporto su gomma. La Regione sta ragionando sull’efficientamento delle corse dei bus che spesso viaggiano vuoti. Quindi come Amministrazione Comunale abbiamo dato mandato ad consulente esperto di rivedere il Piano trasportistico del Comune di Orvieto che preveda di efficientare le corse nella misura almeno del 30% pena la perdita di finanziamenti regionali. La Funicolare è l’unico mezzo che viaggia sempre a pieno carico con numeri eccellenti, che proprio per questo riporterebbe nell’ottica del Tpl. Dobbiamo trovare una soluzione per far viaggiare i bus ad una capienza maggiore in tutto il territorio. Inserire la funicolare permetterebbe di chiedere un ristoro per il Comune di Orvieto, ricordandoci che ogni 10 anni la revisione straordinaria ha un costo importante per l’ente. Oggi la Regione ha comunicato che la Funicolare verrà inserita nel piano regionale. Va dato atto che la Regione ha fatto un grande sforzo per mantenere corse senza aumentare costi agli utenti benché sono saliti i costi di carburante, gomme, manutenzioni, ecc”.

Dibattito:

Andrea Sacripanti (Capogruppo “Lega – Salvini per Orvieto”): “è vero abbiamo delle corse vuote ma quando sento che enti sovraordinati ai Comuni si adoperano per l’efficientamento mi preoccupo perché sottendono tagli in modo inopinato. Non possiamo accettare di veder spogliate di tutti i servizi le nostre realtà frazionali (poste, bancomat, e per fare qualsiasi cosa bisogna spostarsi in automobile)! Esistono dei costi per servizi che sono inevitabili perché se anche un solo anziano deve spostarsi, ebbene la corsa va fatta a prescindere, visto che per leggi nazionali, e non solo, abbiamo privato i cittadini di servizi importanti come il medico o le attività commerciali che sono un servizio nelle frazioni! Allora è meglio ridare servizi alle frazioni! E’ giusto eventualmente rivedere il collegamento tra il centro storico, diventato ormai meta prettamente turistica, e le frazioni. Ciò detto faccio un plauso su dove è potuta intervenire l’amministrazione per far rientrare la Funicolare all’interno di questa Agenzia a garanzia del Tpl. Sappiamo quanto sia necessaria la funicolare per contenere certi flussi (diversamente sarebbe stato un grave danno), d’altra parte alla luce delle riflessioni fatte, dovremo intervenire sforbiciando dove è necessario e riportando certi luoghi al centro dell’interesse dell’Amministrazione comunale”.

Federico Giovannini (Gruppo “Partito Democratico”): “le sottolineature fatte da Sacripanti e le situazioni che si vanno a creare implicano la necessità di incrementare il famoso 5% di utilizzo dei mezzi pubblici. Potrebbe dipendere dal costo alto. Vorrei ricordare che il Comune di Narni con un contributo mirato ha abbattuto il costo degli abbonamenti per studenti e persone meno abbienti. I risultati ci sono stati in termini di incremento nell’uso del mezzo pubblico. Sostenendo e agevolando le fasce di popolazione che si serve dei mezzi di trasporto, anche la pressione sui parcheggi viene ad essere attenuata, poi c’è la rimodulazione degli orari di utilizzo dei mezzi. L’invito quindi è a rivedere i motivi per cui i mezzi pubblici dovrebbero essere utilizzati laddove funzionano adeguatamente. Le frazioni non devono restare isolate ma è anche vero che il primo pullman utile deve essere in orari consoni quindi l’efficientamento deve corrispondere veramente alle esigenze. Bisogna sapere che ci sono persone che ricorrono al taxi per recarsi dal medico, e questo non è normale. I costi sono reali e colpiscono studenti, pensionati e ceti meno abbienti. Voto contro”.

Replica Pizzo: “preciso che l’atto che il Consiglio approva è semplicemente lo schema di contratto con cui la Regione andrà a sottoscrivere il nuovo contratto di gestione, le modifiche al Piano Trasportistico verranno valutate in considerazione che sono cambiate molte cose. All’atto della presentazione in Consiglio Comunale ragioneremo rispetto alle risorse programmate dalla Regione per Orvieto. Bisogna uscire dalla logica di dare tutto gratis, la stessa che in passato aveva creato i buchi di bilancio di Atc, ad esempio. Tra costi, bonus, agevolazioni che saranno nel nuovo Piano Trasportistico del Comune chiarisco che l’intenzione dell’Amministrazione è quella di non lasciare a piedi nessuno e di assicurare il servizio”.

Dichiarazioni di voto, Olimpieri: “la delibera ha una sostanza politica e la nota arrivata oggi dalla Regine cambia a 180 gradi il rapporto con Comune di Orvieto rispetto al Tpl regioanle e del trasporto su gomma. Inserire la Funicolare oggi determina un vantaggio complessivo e per il nostro comune anche a livello finanziamenti. Sta in questo il cambio di passo vero nel rapporto tra Regione e Comune. Concordo sull’esigenza di tagliare scelte non sostenibili come la corsa che collega il casello autostradale e il centro commerciale tanto è minima la tratta. Penso che rivadano messi in campo i servizi a chiamata. Proviamo a pensare se davvero il Comune avesse avuto la gestione diretta della Funicolare con il calo a picco del suo utilizzo registrato durante la pandemia.  Oggi abbiamo un nuovo percorso da fare. Non è accettabile la percentuale del 5% ma è vero che nel corso degli anni Orvieto sarà più virtuoso e la situazione del trasporto su gomma potrà migliorare. Favorevole”.

Croce: “mi asterrò riservandomi di verificare che i numeri siano positivi e non vorrei che non venisse incentivato il trasporto su gomma perché il 5% non è effettivamente un dato realistico”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ultimo aggiornamento
30/11/2022