Alla studentessa dell’istituto Orvieto-Montecchio il premio dell’Unitre dedicato alla professoressa. L’elaborato sul tema nonni-nipoti, il sindaco Tardani: “Un legame che va oltre il tempo e le distanze”
ORVIETO – La nona edizione del premio annuale che l’Unitre di Orvieto dedica alla professoressa Maria Teresa Santoro, storica presidente e insegnante amatissima e mai dimenticata, è stata assegnata alla giovane Elisa Petrangeli, studentessa dell’Istituto comprensivo Orvieto-Montecchio che ha appena conseguito la licenza media.
“L’allieva ha presentato un testo completo, con descrizioni appropriate e significative per il rapporto con i nonni, denotando profondità e sensibilità. Fluido, ricco e personalizzato, il linguaggio si avvale di una notevole abilità tecnica”.
Questa la motivazione della Commissione di valutazione, presieduta da Francesco Ercolani e composta da Franco Raimondo Barbabella, Maria Barlozzetti, Donato Catamo, Laura Ricci e Giuliana Sagratella, che ha selezionato il testo di Elisa fra i numerosi lavori pervenuti e ha assegnato anche quattro menzioni speciali, per la qualità degli elaborati prodotti, a Melissa Balestro e Chiara Ciculi (classe III B dell’Istituto Comprensivo Orvieto-Montecchio), a Letizia Leoni ed Emma Giulia Silvani (classe III D dell’Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi).
“A titolo personale e a nome del Consiglio direttivo – aggiunge il presidente Unitre, M° Riccardo Cambri – ringrazio di cuore le dirigenti scolastiche, i docenti e gli allievi concorrenti che hanno onorato il ricordo di Maria Teresa Santoro. Quest’anno, nona edizione, abbiamo contato il maggior numero di lavori partecipanti a testimonianza dell’affetto e del rispetto che, a quasi dieci anni dalla sua improvvisa scomparsa, l’intera cittadinanza riserva ancora alla professoressa. Mi preme sottolineare l’estrema professionalità della commissione di valutazione, che invero non mi sorprende dato il riconosciuto valore di ognuno dei componenti, per aver analizzato in profondità ogni elaborato pervenuto. Per il decennale del premio, che ricorrerà nel 2024, abbiamo in proposito alcune iniziative per rafforzare sempre di più la nostra missione di Università delle Tre Età”.
“Le parole di Elisa – commenta il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – ci parlano di come il rapporto tra nonni e nipoti sia un’occasione per condividere tradizioni e storie, valori come il rispetto e la fiducia, creando un legame che va oltre il tempo e le distanze. È una connessione unica che, se coltivata, può arricchire l’esistenza e lasciare un’impronta duratura nel cuore di ciascuno. In un mondo in cui spesso siamo presi dalle nostre vite frenetiche scandite dai social, il rapporto tra nonni e nipoti ci ricorda l’importanza delle relazioni familiari e della preziosa eredità di conoscenza e affetto che possiamo trasmettere alle generazioni future, una testimonianza dell’amore e della continuità della famiglia. Affrontare temi come questi con la profondità, la maturità e l’emozione che traspare dagli elaborati dei partecipanti – conclude – è il modo migliore per rendere omaggio alla figura della professoressa Maria Teresa Santoro e da un valore ancora maggiore al lavoro dell’Unitre di Orvieto nel portare avanti il suo ricordo”.
“L’istituto Orvieto Montecchio – scrive Isabella Olimpieri, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Orvieto – Montecchio – anche quest’anno ha aderito alla borsa di studio “Teresa Santoro” promossa dall’Unitre di Orvieto e volta a offrire un riconoscimento agli studenti più meritevoli. Quest’anno si è distinta la studentessa Elisa Petrangeli classe 3 B della S.s.1°g “Ippolito Scalza” a cui vanno le mie più sentite congratulazioni per aver svolto con cura e ricercatezza di dettagli un sentito elaborato scritto sui nonni, dal titolo “Il Tesoro più prezioso”. La lettura del componimento offre l’occasione per un’importante riflessione sul ruolo e sull’importanza che queste figure rivestono per le giovani generazioni, e ci porta a ricordare quello che i nostri nonni hanno rappresentato per tutti noi. Figure autorevoli, maestri da cui si possono ascoltare racconti e storie passate e da cui apprendere nuove conoscenze e abilità; sempre pronti ad accoglierti con un grande abbraccio che infonde sicurezza e amore; sono i pilastri per interi nuclei familiari, oggi più dinamici che mai, punti fermi a cui poter sempre fare riferimento. “Un ponte tra passato – presente – futuro” (cit. di Elisa Petrangeli), un “bene prezioso” da vivere, apprezzare e tutelare, aspetti che la studentessa ha trattato con estrema sensibilità d’animo. Sentiti ringraziamenti al Presidente dell’Unitre M° Riccardo Cambri”.