Il 26 e 27 marzo una due giorni di approfondimento con le realtà europee coinvolte nel programma di gemellaggio per la replicabilità delle azioni svolte su Orvieto scalo sul fronte dell’inclusione sociale e del contenimento delle CO2
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Arrivano a Orvieto le città gemellate nell’ambito del progetto europeo “DivAirCity”. Mercoledì 26 e giovedi 27 marzo i rappresentanti di Stintino (Italia), Manchester (Regno Unito), Brasov (Romania) e Uvwie (Nigeria) parteciperanno a una due giorni di confronto e scambio di esperienze sui temi del progetto che unisce aspetti ambientali, quali la riduzioni di emissioni di CO2, e l’inclusione sociale.
Il progetto DivAirCity prevede infatti la replicabilità delle azioni svolte in altre 20 città del Mondo e l’appuntamento fa seguito al Consortium meeting che si è tenuto a Orvieto del maggio scorso al quale hanno preso parte molte delle venti città inserite nel Programma di gemellaggio insieme alle cinque città pilota di Aarhus (Danimarca), Bucarest (Romania), Castellon de la Plana (Spagna), Postdam (Germania) e naturalmente Orvieto.
In particolare i rappresentanti delle città che hanno scelto Orvieto, principalmente per le esperienze di co-creazione partecipate con i cittadini che sono state le più riuscite nell’ambito del progetto DivAirCity, assisteranno a due tra le attività già sperimentate tra la primavera e l’autunno 2023: uno “sharing wall” (pannello della condivisione) la mattina del 26 marzo con i genitori e bambini della Scuola primaria “Gianni Rodari” e una “passeggiata inclusiva” il pomeriggio con le associazioni e i ragazzi del quartiere di Orvieto scalo che è stato il luogo oggetto degli interventi.
“Tali attività – spiegano dall’Ufficio Aree Interne e Politiche comunitarie del Comune di Orvieto – da una parte mirano a raccogliere emozioni, sensazioni e impressioni dopo il completamento dell’intervento di valorizzazione del giardino del Fosso dell’Abbadia e del sottopasso antistante, in una sorta di restituzione o feedback da parte della cittadinanza sul lavoro svolto, dall’altra vogliono essere una laboratorio per condividere con le altre città le metodologie di costruzione e la realizzazione di attività condivise con la comunità“.
Il 27 marzo i lavori si concluderanno con l’evento di inaugurazione del Giardino del Fosso dell’Abbadia in programma a partire dalle 11.