Consiglio comunale, le question time della seduta del 24 febbraio
24 febbraio 2025
Le domande dei consiglieri e le risposte della Giunta
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Il nuovo piano dei parcheggi e della viabilità cittadina, le assegnazioni delle case popolari, il primo bilancio sull’attivazione dell’Area pedonale urbana, la situazione di via Postierla, la passerella pedonale di Sferracavallo, le nuove modalità di raccolta dei rifiuti nel centro storico, le nomine alla Fondazione Centro studi “Città di Orvieto” e il servizio QuiBus Orvieto. Questi gli argomenti discussi nel corso delle question time nel consiglio comunale del 24 febbraio.
Roberta Palazzetti (Proposta Civica) ha chiesto di conoscere tempi e modalità di partecipazione sul nuovo piano dei parcheggi e della viabilità cittadina annunciato dall’amministrazione comunale.
“Stiamo lavorando – ha risposto il vicesindaco con delega alla Viabilità, Stefano Spagnoli – a un piano generale che punti a migliorare la viabilità cittadina nell’ambito del quale puntiamo a incrementare i parcheggi destinati ai residenti. Come ho detto in altre circostanze, dobbiamo fare i conti con un incremento generale dei veicoli che è stato esponenziale in questi anni e con la conformazione di una città medievale che non ha spazi sufficienti. Una volta elaborato la proposta la parteciperemo con la cittadinanza”.
Case popolari
Evasio Gialletti (FI) ha chiesto informazioni sulle recenti assegnazioni degli alloggi popolari, se ci sono ancora case da assegnare e se sono previsti nuovi bandi.
“Per rispetto dei consiglieri di minoranza che hanno presentato un’interrogazione su un tema analogo – ha replicato l’assessore all’Edilizia, Andrea Sacripanti – mi riservo di risponderle in quel contesto. In ogni caso la graduatoria per l’assegnazione di alloggi di Edilizia residenziale sociale pubblica è dell’aprile 2024, ha una validità biennale e nel settembre 2025 è previsto un nuovo bando”.
Area Pedonale Urbana
Massimo Perali (FdI) ha chiesto un primo bilancio sull’istituzione in via sperimentale dell’Area Pedonale Urbana e gli intendimenti dell’amministrazione a riguardo in vista dell’avvio della nuova stagione turistica.
“L’Area Pedonale Urbana – ha risposto il vicesindaco con delega alla Viabilità, Stefano Spagnoli – è entrata in vigore lo scorso 1 febbraio e al di là di alcune perplessità iniziali ha riscosso un notevole apprezzamento da parte della cittadinanza. L’obiettivo è migliorare la vivibiltà del centro e certamente ha ristretto un po’ il campo operativo dei corrieri ma ho potuto constatare anche personalmente come le attività abbiamo recepito la nuova disciplina e si siano organizzate. C’è chi ha chiesto una deroga, che pero doveva essere inevitabile, e per questo abbiamo previsto un ingresso anche il sabato e la domenica per i prodotti freschi e il pane. Il bilancio dunque è positivo e tra circa due mesi faremo una verifica per valutare eventuali aggiustamenti da fare. Nel frattempo anche la Polizia locale sta avendo una maggiore attenzione sul rispetto del corretto utilizzo degli stalli di carico e scarico merci nelle aree a ridosso dell’Apu”.
Via Postierla
Davide Melone (FdI) ha chiesto informazioni sull’installazione del semaforo in via Postierla.
“La soluzione che abbiamo individuato – ha risposto il vicesindaco con delega alla Viabilità, Stefano Spagnoli – ha avuto più apprezzamenti che critiche. La situazione di via Postierla è stata particolarmente attenzionata dall’amministrazione comunale negli ultimi tempi ma c’è da da dire che le criticità su quella strada ci sono da decenni e non certo da oggi. Abbiamo fatto uno studio approfondito anche sulla base delle segnalazioni e delle proposte venute recentemente dai cittadini. Le normative non consentono di installare dossi e autovelox e tantomeno semafori intelligenti e cuscini berlinesi, che potevano essere una soluzione, il cui utilizzo è stato però fortemente limitato dal Ministero dei Trasporti. Le dimensioni della strada non consentono inoltre interventi strutturali come la realizzazione di marciapiedi. Abbiamo valutato anche una soluzione vista nel Comune di Cesena di una chicane sulla strada per rallentare la velocità ma qui non è realizzabile perché prevede un senso unico che su via Postierla non è possibile adottare. Dopo questa analisi, la soluzione che può risolvere, non al 100%, la criticità dell’alta velocità è l’installazione di un semaforo che avrà un pulsante a chiamata per i pedoni e, interrompendo la fluidità della circolazione, crediamo che possa risolvere di almeno il 50% il problema. Sarà inoltre incrementata la segnaletica per identificare la zona 30 anche se non sarà possibile realizzare delle fasce colorate laterali perché restringerebbero la carreggiata. Non credo che il semaforo possa creare problemi di inquinamento, anche perché significherebbe che a Roma chi esce di casa morirebbe poco dopo, poiché le auto non saranno bloccate per ore e l’impianto temporizzato sarà attivo quando il traffico è leggero con la strada più libera che favorisce l’alta velocità”.
Passerella di Sferracavallo
Gionni Moscetti (Lista civica Roberta Tardani Sindaco) ha chiesto aggiornamenti sui tempi degli interventi previsti sulla passerella pedonale di Sferracavallo.
“La riqualificazione delle passerelle – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici, Piergiorgio Pizzo – è stata inserita nel progetto più ampio finanziato dal Patto Vato per la realizzazione di un circuito ciclopedonale ai piedi della Rupe. Questo ci ha consentito di partire con la progettazione per il rifacimento, già finanziato, della passerella di Orvieto scalo che era stata rimossa perché pericolosa. Stessa sorte toccherà alla passerella di Sferracavallo. All’inizio avevamo pensato a un intervento più light ma dopo un nuovo sopralluogo dei nostri tecnici con la ditta specializzata che l’aveva realizzata si è stabilito che non è più possibile mantenerla e che va rimossa e sostituita. Si tratta di un intervento sicuramente più invasivo. Nel momento in cui applicheremo l’avanzo di amministrazione, con la chiusura del bilancio consuntivo, avremo le risorse necessarie per fare tutti quegli interventi sul patrimonio che abbiamo in programma. E la passerella rientrerà tra questi. Il bilancio consuntivo sarà approvato in Giunta nei prossimi giorni poi sarà portato in consiglio comunale con il nuovo piano triennale dei lavori pubblici finanziato dall’avanzo di amministrazione”.
Raccolta dei rifiuti
Sabrina Mandolini (FdI) ha chiesto un bilancio sulla sperimentazione delle nuove modalità di raccolta dei rifiuti per le utenze non domestiche nel centro storico alla luce di un recente incontro con gli operatori e a che punto è la ricerca di prototipi per la schermatura dei cassonetti e dei nuovi bidoni.
“Mercoledì 19 febbraio – ha detto l’assessore all’Ambiente, Andrea Sacripanti – ho convocato le categorie per fare il punto della situazione e devo dire che le nuove modalità di esposizioni dei rifiuti sono state apprezzate anche dai diretti interessati. Ora faremo in modo che la misura provvisoria diventi definitiva. Gli uffici stanno predisponendo una delibera di Giunta per una proroga tecnica del provvedimento perché essendo una modifica regolamentare dovrà essere approvata dal consiglio comunale. Ringraziamo la Cosp Tecnoservice per la disponibilità e per aver messo a disposizione gli operatori per i due passaggi mattutini a costo zero per il bilancio del Comune e ovviamente per gli utenti. Per quanto riguarda le schermature abbiamo individuato due prototipi e mi auguro che entro l’estate possano essere adottate e attuate. Sui cestini stiamo facendo un ragionamento per sostituire quelli attuali e credo che con gli avanzi di amministrazione potremmo impegnare una spesa congrua per l’acquisto”.
Nomine al Csco
Mauro Caiello (Biagioli per il bene comune) ha chiesto i motivi dei ritardi per la nomina del nuovo cda della Fondazione Centro studi “Città di Orvieto” e il motivo della proroga dell’attuale cda.
“La nomina del cda è in prorogatio – ha risposto il sindaco Roberta Tardani – perché ci sono dei progetti e delle attività in essere che devono essere portate a conclusione. Nei prossimi giorni ci sarà un’audizione della presidente nella Conferenza dei capigruppo per illustrare lo stato dell’arte del Centro studi, le attività di questi cinque anni e le prospettive future dopodiché potremmo procedere alla nomina del nuovo cda”.
“A brevissimo – ha aggiunto il presidente del consiglio comunale, Stefano Olimpieri – partiranno le richieste di audizione sia per la presidente del Centro studi che per il presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Orvieto e per il presidente della Fondazione Faina“
QuiBus
Federico Giovannini (Pd) ha chiesto di estendere la fascia di prenotazione del servizio di trasporto a chiamata QuiBus , l’implementazione con un altro mezzo visto che l’unico attuale non sarebbe sufficiente a soddisfare le esigenze dei cittadini e di valutare anche un aumento del biglietto ritenuto troppo basso per coprire tratte anche lunghe.
“Mi riservo di dare una risposta complessiva alle sue domande nell’interrogazione prevista all’ordine del giorno“, ha replicato il sindaco Roberta Tardani.