Consiglio comunale, le question time della seduta del 12 marzo
12 marzo 2025
Le domande dei consiglieri e le risposte della Giunta
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Il problema dell’alta velocità nei pressi della scuola dell’Infanzia “Collodi” a Bardano, l’abbattimento degli alberi nel centro storico, l’ics, la destinazione dell’ex Cramst a Casa della Cultura, i lavori in via Malabranca, l’elenco delle aree idonee e non idonee a ospitare gli impianti da energie rinnovabili, l’atto vandalico ai giardino “Stefani Melone”, la candidatura del sindaco Tardani alla presidenza della Provincia di Terni, la videosorveglianza, e gli stalli di sosta per disabili.
Questi gli argomenti trattati nel corso delle question time della seduta del consiglio comunale del 12 marzo.
Beatrice Casasole (Civitas) ha chiesto interventi per limitare l’alta velocità delle auto nei pressi dell’ingresso della scuola dell’Infanzia “Collodi” di Bardano.
“Siamo a conoscenza di questa criticità – ha risposto il vicesindaco con delega alla Viabilità, Stefano Spagnoli – e abbiamo già fatto un sopralluogo per capire come poter intervenire. Stiamo pensando ad attraversamenti rialzati che possano rallentare la velocità delle auto in entrambe le direzioni”.
Abbattimento alberi
Federico Giovannini (Pd) ha chiesto di conoscere le motivazioni relativa all’abbattimento degli alberi effettuato nei giorni scorsi, se sia stata avvisata la Soprintendenza, perché non sia stata avvisata la cittadinanza, perché sia stato previsto soltanto il reimpianto di 21 alberi rispetto ai 47 che sono stati tagliati e che tipologie di piante saranno ripristinate.
“Il Comune di Orvieto – ha spiegato il sindaco Roberta Tardani – ha incaricato un professionista, l’agronomo forestale Andrea Barbagallo, di effettuare una verifica sul patrimonio arboreo comunale già sottoposto a censimento nel 2019 da parte dell’Afor. Nello studio sono state prese in esame circa 200 piante arboree situate in diverse aree del centro storico di Orvieto. Dalla verifica e dalla comparazione con la precedente rilevazione sono emersi importanti fenomeni di degenerazione tali da ritenere necessari una serie di interventi mirati e puntuali a salvaguardia dell’incolumità pubblica e privata. In particolare 152 interventi di potatura, 47 interventi di abbattimento di piante identificate in classe D, considerate pericolose e a rischio di cedimento, e in una prima fase 21 nuovi impianti. Successivamente si provvederà a reimpiantare tutte le piante con tipologie idonee individuate in base allo studio che è stato realizzato dal professionista incaricato. Si tratta di interventi puntuali su aree interamente di proprietà comunale, che non alterano la percezione paesaggistica e su esemplari non a carattere monumentale ne tutelati, che prevedono appunto anche il reimpianto. Alla luce di una richiesta di documentazione prevenuta da parte della Soprintendenza Archeologica Belle arti e Paesaggio dell’Umbria sono stati inviati tutti gli atti agli uffici competenti con cui ci si sta interfacciando per le valutazioni del caso. Comprendiamo il dispiacere che può causare l’abbattimento di un albero ma innanzitutto va chiarito che altrettante piante saranno reimpiantate e che gli interventi mirano esclusivamente a tutelare la sicurezza pubblica e privata anche in considerazione di fenomeni climatici violenti e imprevedibili sempre più frequenti. Questa amministrazione in questi ultimi cinque anni ha avviato una gestione virtuosa del patrimonio arboreo procedendo dal 2020 a verifiche approfondite e analisi di stabilità andando a colmare decenni di mancanza di manutenzioni e non corrette pratiche che hanno aggravato la situazione come evidenziato dalle relazioni dei tecnici”.
Its
Gionni Moscetti (Civitas) ha chiesto di sapere a che punto è il progetto della Summer School Its.
“Come abbiamo avuto modo di dire in altre occasioni – ha detto il sindaco Roberta Tardani – l’amministrazione comunale, dopo un confronto con la Fondazione Its Umbria Academy, le associazioni di categoria e le scuole, sta avviando una Summer School in Smart Farming e Agricoltura sostenibile per testare le reali possibilità di istituire un corso permanente nel nostro territorio che possa rispondere alle esigenze formative e occupazionale dei giovani e delle imprese. Abbiamo ricevuto in questi giorni la proposta di struttura formativa della Summer School che prevederà lezioni in aula, presso aziende del territorio e laboratori della Fondazione Its. Proprio questa mattina, insieme ai referenti della Fondazione, abbiamo effettuato un sopralluogo al Palazzo del Vino e dei prodotti della terra che potrebbe rappresentare la sede ideale per ospitare la Summer School. Si sta programmando per maggio un open day per far conoscere questa opportunità alle scuole del territorio e raccogliere le adesioni degli studenti interessati. Già in questi giorni, comunque, i referenti della Fondazione Its che stanno svolgendo attività di orientamento nelle scuole del territorio e stanno promuovendo la Summer School di Orvieto. Questo rappresenta un passaggio importante per capire l’effettiva risposta del territorio”.
Casa della Cultura
Roberta Palazzetti (Proposta Civica) ha chiesto di sapere quale sarà la destinazione dei locali ex Cramst, se per la Casa della Cultura sarà utilizzata tutta la struttura, quali saranno le finalità e come sarà gestita.
“La Casa della Cultura – ha risposto il sindaco e assessore alla Cultura, Roberta Tardani – è un progetto che era stato inserito nel dossier di candidatura a Capitale italiana della Cultura anche raccogliendo le proposte dalle associazioni che se ne erano fatte promotrici attraverso l’associazione Io ci sono per. Sarà un luogo di produzione culturale e sperimentazione dedicato ad attività di ampio tipo. La sede è stata individuata al piano superiore del complesso del San Francesco, ex Cramst, mentre per il piano inferiore resterà la destinazione originaria e sarà affidato tramite un bando. Il progetto della Casa della Cultura è stato inserito nella nuova programmazione della Strategia delle Aree Interne per reperire risorse per l’adeguamento della struttura e per la gestione pensiamo a una co-progettazione con le associazioni del territorio”.
Via Malabranca
Anna Celentano (Civitas) ha chiesto di conoscere lo stato di avanzamento dei lavori in via Malabranca.
“I lavori in via Malabranca – ha replicato il sindaco Roberta Tardani – si sono prolungati a causa delle condizioni metereologiche. Manca un terzo della pavimentazione e l’ordinanza di chiusura della strada è stata prorogata al 26 marzo. Terminato questo intervento i lavori di ripavimentazione interesseranno via della Pace”.
Impianti da energie rinnovabili
Sabrina Mandolini (FdI) ha chiesto di conoscere a che punto è il lavoro per la redazione del piano delle aree idonee e non idonee per gli impianti da energie rinnovabili chiesto dalla Regione Umbria.
“Gli uffici – ha detto l’assessore all’Ambiente, Andrea Sacripanti – stanno elaborando il piano che delimita le aree idonee e non idonee all’installazione di impianti da energie rinnovabili. Il termine inizialmente fissato dalla Regione per il 28 febbraio è stato prorogato al 15 marzo dopo le richieste avanzate da Comuni e associazioni. Domani, giovedi 13 marzo alle 17, abbiamo convocato le associazioni del territorio per valutare l’elaborato che abbiamo realizzato e raccogliere osservazioni, integrazioni ed eventuali modifiche. Gli interventi tuttavia non possono essere visti in chiave autonoma da un singolo Comune ma occorre ragionare per territori integrati. Faccio l’esempio del Parco eolico dell’Alfina che interessa i territori di Orvieto, Castel Giorgio, Bolsena. Mi auguro che ci sia un ulteriore termine per consentire ai Comuni di confrontarsi ed è auspicabile che l’assessore regionale dia seguito a queste richieste. Proprio riguardo il cosiddetto progetto Phobos informo il consiglio comunale che una sentenza del Consiglio di Stato su un parco eolico a Rocca Albegna ha ribaltato la precedente sentenza del Tar della Toscana osservando che la tutela del paesaggio è preminente rispetto agli interessi imprenditoriali e privati. Questa pronuncia può fare giurisprudenza e ci lascia ben sperare nel proseguo del contenzioso giudiziario sul progetto Phobos per cui il Tar dell’Umbria ha respinto il ricorso presentato dai cittadini”.
Atto vandalico a Orvieto scalo
Evasio Gialletti (FdI) ha chiesto se si provvederà al ripristino della targa in memoria di Stefano Melone vandalizzata nei giorni scorsi a Orvieto scalo.
“Provvederemo in tempi brevi a ripristinarla – ha detto il sindaco Roberta Tardani – Oltre al dispiacere per quanto accaduto si aggiunge quello per il luogo in cui è avvenuto, il primo parco dell’inclusione della città realizzato grazie alla collaborazione con le associazioni. Il nome di Stefano Melone rappresenta la generosità e la capacità di mettersi al servizio della Nazione e della sua comunità e per questo avevamo ritenuto coerente intitolare a lui quel luogo così significativo”.
Elezioni provinciali
Davide Melone (FdI) ha chiesto di chiarire le modalità di elezione per la presidenza della Provincia di Terni e cosa accadrebbe in caso di elezione del sindaco di Orvieto che è candidata alla presidenza.
“In caso di elezione – la replica del sindaco Roberta Tardani – il sindaco resta sindaco, non deve dimettersi, e semmai raddoppierà gli impegni”.
Videosorveglianza
Massimo Perali (FdI) ha chiesto di sapere se è previsto un ampliamento della videosorveglianza in città anche alla luce dell’atto vandalico compiuto nei giardini di Orvieto scalo.
“Voglio innanzitutto condannare – ha risposto il vicesindaco con delega alla Sicurezza, Stefano Spagnoli – il gesto vile compiuto ai danni della memoria di Stefano Melone. Ho indossato una divisa, so quello che significa, e il maresciallo Melone ha dedicato la sua vita alla divisa e al Paese. Non credo che Orvieto scalo sia una zona degradata lo dico anche da ex appartenente alla Polizia di Stato, conosco la situazione e sono sempre in contatto con le Forze dell’ordine. Viviamo fortunatamente ancora in ‘un’oasi’, poi se vogliamo dire che accade qualcosa in più rispetto al passato è vero ma quello che accade da noi è molto minore di quello che succede in altre città. Abbiamo un progetto per implementare la videosorveglianza non solo sulle strade ma anche in alcuni luoghi sensibili per rendere la città ancora più sicura. Ho incontrato anche i rappresentanti delle Forze dell’ordine da cui ho raccolto una serie di suggerimenti”.
Parcheggi per disabili
Cristina Croce (Pd) ha evidenziato la difficoltà dei portatori di handicap a trovare parcheggi negli stalli di sosta per disabili molti dei quali sono riservati e con un numero di concessione. Ha quindi chiesto di sapere se ci sia un controllo e se questi stalli riservati siano ancora attivi.
“La situazione – ha risposto l’assessore ai Trasporti, Gianluca Luciani – viene monitorata e aggiornata mensilmente. I parcheggi riservati con la numerazione vengono concessi per situazioni di disabilità particolari e a Orvieto sono 34. A mano a mano che tornano nella disponibilità vengono messi a disposizione dei portatori di handicap”.
Il ricordo di Sandro Gulino
Al termine della prima parte del consiglio comunale il presidente Stefano Olimpieri ha voluto ricordare la figura di Sandro Gulino, già consigliere comunale dal 1995 al 2004 e presidente di Confesercenti recentemente scomparso a causa di una malattia.