Consiglio comunale, le question time del 23 ottobre
23 ottobre 2023
Le domande dei consiglieri comunali e le risposte della Giunta
(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Gli sviluppi del progetto del parco eolico Phobos, il Palazzo del Popolo, gli atti vandalici nel centro storico, il nuovo bando per le case popolari, la casa dell’acqua di Ciconia e gli orari dei mezzi pubblici sono stati gli argomenti al centro del question time della seduta del 23 ottobre del consiglio comunale di Orvieto.
Il consigliere Stefano Olimpieri (Misto) ha chiesto di conoscere gli intendimenti dell’amministrazione comunale di Orvieto dopo la pubblicazione del provvedimento con cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha approvato il progetto del Parco eolico Phobos.
“Nei giorni scorsi – ha risposto il vicesindaco con delega all’Urbanistica, Mario Angelo Mazzi – abbiamo incontrato l’avvocato che rappresenta i proprietari dei terreni vicini all’area interessata dal progetto, e insieme al Comune di Castel Giorgio avevamo deciso di attivarci per un ricorso ad adiuvandum contro la semplice comunicazione del provvedimento. Ora però che abbiamo il provvedimento vero e proprio andremo a valutare nel merito le contestazioni nei confronti della decisione. Non siamo direttamente interessati sul piano delle proprietà, ma siamo interessati sul piano delle obiezioni e delle opposizioni già rilevate. A brevissimo prenderemo quindi contatti anche con gli avvocati dei Comuni della Tuscia interessati, che stanno organizzando i ricorsi a questi provvedimenti, per ovviare all’installazione degli impianti previsti”.
Palazzo del Popolo
Il consigliere comunale Beatrice Casasole (Civitas-Progetto Orvieto) ha chiesto notizie sulla gestione del Palazzo del Popolo alla luce della promozione della struttura effettuata dall’amministrazione comunale all’ultimo TTG di Rimini.
“Il Palazzo del Popolo – ha risposto il sindaco Roberta Tardani – rientra nella gestione integrata degli asset culturali che includono il Teatro Mancinelli, la Torre del Moro e l’Ufficio turistico per i quali è stato recentemente affidato il bando relativo ai servizi. In questi anni il Palazzo del Popolo ha visto un rinnovato interesse di operatori del settore ma anche di tante associazioni cittadine che lo vedono come luogo ideale per le loro attività. AlIa luce di questo abbiamo inserito il Palazzo del Popolo nella promozione della città che abbiamo portato al TTG di Rimini. In questi giorni abbiamo inoltre rinnovato tutta la strumentazione tecnologica in dotazione al palazzo tra cui un nuovo videoproiettore e nuove telecamere in alta definizione, monitor per la regia e per il palco relatori, nuove casse stereo e microfoni. Vogliamo dare una nuova visibilità e attrattività alla struttura e questi investimenti fatti vanno in questo senso”.
Atti vandalici nel centro storico
Il consigliere comunale Federico Giovannini (Pd) ha evidenziato come si siano verificati nuovamente atti vandalici al parcheggio del Salto del Livio e ha sollecitato di implementare l’illuminazione nelle aree più al buio e meno sorvegliate tra cui via Roma, piazza generale Cimicchi, piazza Cacciatori del Tevere e piazza Marconi ma anche alcune zone di Ciconia, Sferracavallo, Orvieto scalo e Morrano.
“Il consigliere Giovannini fa sempre le solite domande – ha risposto il sindaco Roberta Tardani – perché evidentemente c’è poco da aggiungere all’attività dell’amministrazione. Come già detto nel corso dell’ultimo consiglio comunale abbiamo avviato con Hera un progetto di riqualificazione dell’illuminazione pubblica di tutti i quartieri e le frazioni della città, eccetto il centro storico, che prevede non solo la sostituzione con lampade a led ma anche l’implementazione dei punti luce laddove ce n’è necessità. L’affidamento è stato fatto, gli investimenti sono stati fatti, ora partiranno i lavori. Non credo che gli atti di vandalismo dipendano dall’illuminazione ma da altro. Ovviamente solleciteremo maggiori controlli da parte delle forze di polizia che sono comunque ben informate di quanto accade. Sulle altre zone di cui parla, io non ho notizie di piazze della città completamente al buio ma le verifiche e interverremo laddove saranno riscontrate problematiche“.
Bando per le case popolari
Il consigliere comunale Beatrice Casasole (Civitas-Progetto Orvieto) ha chiesto informazioni sul nuovo bando per le case popolari recentemente pubblicato.
“Il bando è stato pubblicato il 16 ottobre – ha risposto l’assessore alle Politiche sociali, Alda Coppola – e ci sarà tempo fino al 15 dicembre per presentare le domande. Ci sono documenti da presentare e condizioni da rispettare e gli uffici sono a disposizione per supportare i cittadini nella predisposizione della documentazione“.
Casa dell'acqua a Ciconia
Il consigliere comunale Federico Fontanieri (Lega) ha chiesto notizie sull’attivazione di una nuova casa dell’acqua a Ciconia.
“E’ sicuramente necessario aumentare l’offerta – ha risposto il sindaco e assessore all’Ambiente, Roberta Tardani – poiché la fruizione della casa dell’acqua installata all’interno del polo scolastico di Ciconia risente degli orari di apertura e chiusura dell’area. Per questo è stata finanziata con i fondi dell’Auri un’altra casa dell’acqua che installeremo entro la fine dell’anno nella zona di via degli Aceri, accanto ai giardini, e abbiamo previsto anche un’altra casa dell’acqua a Orvieto scalo per cui si stanno avviando le procedure”.
Orari dei mezzi pubblici
Il consigliere comunale Federico Giovannini (Pd) ha portato all’attenzione del Consiglio le segnalazioni arrivate sulle corse degli autobus che collegano l’ospedale con Orvieto, Orvieto scalo e Sferracavallo. L’ultimo bus è delle 21.10 ed è stato soppresso quello delle 22.30 creando disagi alle persone che lavorano in ospedale o che si recano in visita. A Sferracavallo, inoltre, gli autobus fermano in via Panaro tagliando fuori la zona della Segheria. Ha chiesto quindi di interloquire con BusItalia per rivedere gli orari delle corse in questione.
“Il confronto con BusItalia – ha replicato il sindaco Roberta Tardani – è assolutamente costante e, come avevo già detto ad una sua precedente interrogazione, le rimodulazioni degli orari erano state fatte sulla base dell’effettivo utilizzo degli autobus. Nessuna area è tagliata fuori perché spostare la fermata da una via a un’altra non significa tagliare fuori un intero quartiere. In ogni caso le sue segnalazioni saranno portate all’attenzione di BusItalia”.
Il dibattito integrale in consiglio comunale