COMUNICATO STAMPA n. 541/18 G.M. del 06.07.18
Lotta all’abusivismo nel settore turistico: all’esame dell’Osservatorio permanente sull’applicazione dell’Imposta di Soggiorno le azioni di contrasto delle attività ricettive irregolari
• Gli Uffici Vigilanza e Tributi stanno ultimando le verifiche incrociate sugli effettivi versamenti al Comune della Tassa di Soggiorno riscossa
• Chi non ha versato sarà segnalato alla Corte dei Conti
(ON/AF) – ORVIETO – Coordinato dall’Assessore al Turismo si è riunito in questi giorni, presso la sede comunale, l’Osservatorio permanente sul Turismo, istituito dal Comune di Orvieto in base all’art. 13 del “Regolamento comunale sull’imposta di soggiorno” e composto da rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, delle associazioni maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture ricettive: Federalberghi, Confcommercio, Confindustria, ABBA (associazione B&B), ed i dirigenti e responsabili degli uffici comunali afferenti tale comparto.
All’ordine del giorno, gli aggiornamenti in merito alle azioni di contrasto alle attività ricettive irregolari, rispetto alle quali da parte dei Settori Vigilanza e Tributi del Comune sono iniziate le procedure di accertamento rivolte alle strutture inadempienti sulle presenze con la conseguente evasione dell’imposta di soggiorno.
Più precisamente, a seguito dei controlli eseguiti dall’Ufficio Tributi per gli anni di imposta 2014-2017, dopo aver già sollecitato le diverse strutture ad ottemperare agli obblighi previsti dalla normativa, sono stati emessi e notificati 120 avvisi di accertamento con le seguenti causali: omessa dichiarazione e omesso versamento, omesso versamento per quelle strutture che hanno presentato la dichiarazione, ma non hanno eseguito il versamento; e infedele versamento per quei gestori che hanno presentato la dichiarazione, ma hanno eseguito parzialmente il versamento.
Alcune strutture hanno sistemato le loro posizioni, ma per quelle che ad oggi ancora non hanno provveduto, verrà inviato l’importo accertato alla riscossione coattiva, inoltre, saranno segnalate le diverse posizioni alla Corte dei Conti.
A questi si aggiungono i controlli svolti dal Settore Vigilanza del Comune, in collaborazione con il Commissariato di Polizia, relativi a circa 150 strutture abusive, per le quali è stata inviata l’estrazione eseguita dai portali di Booking e Airbnb.
“Accanto al connesso problema della lotta al sommerso che giustamente è sostenuta dagli operatori regolari – spiega l’Assessore al Turismo, Andrea Vincenti – il mancato puntuale versamento della tassa di soggiorno è penalmente rilevante; aspetto, quest’ultimo, ancora gravemente sottovalutato da parte di alcuni titolari di imprese”.
E’ opportuno ricordare, infatti, che per legge si configura come reato di peculato, il comportamento del gestore di una struttura alberghiera o extralberghiera (che per tale funzione assume il ruolo di “agente contabile”), il quale riscuota la tassa di soggiorno pagata correttamente dai turisti, ma non la riversi al Comune.
Un reato punibile con una pena da 6 mesi a 3 anni di carcere. Inoltre, per la mancata comunicazione dell’inizio dell’attività ricettiva al SUAP, l’art. 39 della Legge Regionale n. 8/2017 prevede sanzioni amministrative da 3 mila a 10 mila Euro e alla chiusura dell’attività.
Dopo aver proceduto dapprima con i solleciti di pagamento e di dichiarazione finalizzata alla regolarizzazione delle posizioni individuali, l’Ufficio Tributi passato alla emissione degli avvisi di accertamento puntualmente notificati, che trascorsi i 60 giorni, divengono definitivi.
Se dopo tale periodo le pendenze non sono sanate, la procedura va avanti con la trasmissione degli elenchi di chi non ha provveduto a regolarizzare la propria posizione alla Corte dei Conti per procedere alla riscossione coattiva.
“La procedura ha i suoi tempi, ma è importante che sia stata avviata – prosegue l’Assessore Vincenti – infatti, i rappresentanti delle categorie presenti al tavolo dell’Osservatorio hanno espresso soddisfazione per le azioni intraprese, raccomandando anzi di intensificare i controlli”.
“Nell’ambito delle prerogative sul monitoraggio della destinazione delle somme derivanti dall’imposta di soggiorno, degli effetti della sua applicazione nonché sui progetti legati alla valorizzazione delle eccellenze locali per consentire a soggetti privati e/o pubblici di partecipare ai relativi bandi europei – conclude l’Assessore – il tavolo dell’Osservatorio ha affrontato anche le proposte avanzate dalle categorie imprenditoriali e le azioni sulle strategie per la promozione turistica legata alle grandi manifestazioni alle quali l’Amministrazione sta lavorando. Una nuova riunione dell’Osservatorio verrà programmata entro la fine di luglio”.
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