Al via i lavori di manutenzione dell’Anello della Rupe in collaborazione con la Casa di reclusione

Data:
1 marzo 2025
Impiegati cinque detenuti, gli interventi nell’ambito della convenzione tra Comune, carcere, Liceo artistico e associazione ParteCivile per progetti di pubblica utilità e giustizia riparativa. L’assessore Coppola: “Un modello virtuoso” 

 

(COMUNICAZIONE) ORVIETO – Iniziati i lavori di manutenzione lungo il percorso dell’Anello della Rupe con la collaborazione delle persone recluse nella Casa circondariale di Orvieto.

L’intervento rientra nell’ambito della convenzione di durata biennale, approvata dalla giunta comunale nel mese di gennaio, firmata in questi giorni tra il Comune di Orvieto, la Casa di reclusione, l’associazione di promozione sociale ParteCivile e il Liceo artistico di Orvieto e finalizzata all’impiego di detenuti in attività di volontariato per progetti di pubblica utilità e giustizia riparativa.

Questa mattina, all’avvio delle attività, presenti anche l’assessore alle Politiche sociali e all’Istruzione, Alda Coppola, i rappresentanti di ParteCivile, Danilo Bellavita e Gianni Pietro Mencarelli, e gli studenti delle classi terze del Liceo artistico coinvolte nel progetto accompagnati dalle docenti Elisabetta Sarpano e Silvia Valentini.

Nei lavori di manutenzione e decoro, che avranno cadenza periodica, sono coinvolti cinque detenuti coordinati dal personale del Centro Servizi Manutentivi del Comune di Orvieto che predisporrà le azioni da intraprendere e i mezzi e gli attrezzi da impiegare.

All’iniziativa – spiega Elisabetta Sarpanopartecipano i ragazzi che frequentano gli indirizzi di Architettura, Grafica multimediale e Arti figurative i quali, ciascuno per le proprie competenze, progetteranno la riqualificazione delle aree presenti sull’Anello della Rupe anche attraverso l’ideazione di elementi di arredo urbano e una nuova cartellonistica che valorizzerà il percorso storico, artistico, culturale e sportivo e dalla quale, attraverso un qrcode, si potrà accedere a foto e video informativi“.

La nostra associazione – dicono il presidente di ParteCivile, Danilo Bellavita, e il referente per Orvieto, Gianni Mencarelliè stata costituita per organizzare e rendere efficaci diverse e complementari esperienze pluriennali di attivismo civico ed è impegnata nella difesa dei diritti della cittadinanza, dall’ambiente alla salute. Il progetto che abbiamo proposto a Orvieto, oltre che alla manutenzione e alla valorizzazione di un importante bene comune della città, ha l’obiettivo di rendere concreti i dettami dell’articolo 27 della Costituzione per cui le pene devono tendere alla rieducazione attraverso interventi di sostegno alle persone recluse e percorsi di riqualificazione lavorativa e di reinserimento sociale“.

Una delle persone coinvolte nel progetto –  commenta l’assessore alle Politiche sociali e all’Istruzione, Alda Coppolami ha detto: grazie perché ci date la possibilità di sentirci utili. Ecco, queste parole sintetizzano l’obiettivo di questa iniziativa, un esempio concreto di come la comunità possa diventare un luogo di inclusione e opportunità. Il coinvolgimento delle persone detenute in attività di pubblica utilità infatti non solo contribuisce alla cura e al decoro della nostra città, ma rappresenta anche un passo significativo nel loro percorso di reinserimento sociale. Fondamentale è anche il ruolo degli studenti che con la loro creatività e impegno aggiungono valore al progetto. Grazie alla collaborazione tra istituzioni, associazioni e scuole, vogliamo dare forma a un modello virtuoso di cittadinanza attiva, che unisce responsabilità, formazione e cura del territorio“. 

 

 

 

 

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Ultimo aggiornamento
01/03/2025