Data: 29/03/2017

Interrogazione in merito allo "stop" alle gite scolastiche

Come conseguenza del terremoto. Dibattito in Consiglio Comunale

 
COMUNICATO STAMPA n. 228/17 C.C. del 28.03.17
Interrogazione su come prevenire e affrontare lo Stop alle gite scolastiche nella nostra città
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha affrontato la questione dello stop al turismo scolastico a seguito del sisma sollevata attraverso una interrogazione dalla Cons.ra Lucia Vergaglia (M5S) che ha chiesto all’Amministrazione Comunale “se risponde al vero che in sede di audizioni al Senato vi sia stata da parte della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini la dichiarazione secondo cui le istituzioni scolastiche delle altre regioni avrebbero ‘fatto delle circolari interne ai presidi, dicendo: Umbria e Marche fuori dalle gite scolastiche’ e se l’Amministrazione ne fosse stata al corrente visto anche quanto riportato da organi di stampa in relazione alle parole della presidente Marini con reazioni non solo in questo Comune ma anche nel Capoluogo. In caso affermativo, se sia stata avviata un’azione di sindacato ispettivo ed accesso alle informazioni presso le altre regioni per avere un quadro su quali istituzioni abbiano influenzato gli istituti scolastici a danno del turismo presso l’Umbria e di conseguenza anche verso Orvieto. Inoltre, se e quali iniziative avesse formalmente proposto l’Amministrazione per prevenire tali sgarbati ed avversi comportamenti da parte delle istituzioni suddette e se il Comune di Orvieto intende predisporre azioni difensive del nostro comparto turistico in relazione a tale incresciosa situazione”.
L’interrogante ha ricordato che “Orvieto è una città d’arte e turismo e che l’accoglienza e la fruizione della cittadina, dei monumenti e dei luoghi d’arrivo e partenza dei visitatori sono valori richiamati sia nelle linee d’indirizzo dell’amministrazione sia da numerosi interventi pubblici del Sindaco e degli altri componenti della Giunta.
Tuttavia, nelle recenti audizioni al Senato della Repubblica la Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini ha riferito la circostanza dello stop al turismo scolastico verso la nostra regione e quindi anche verso la città di Orvieto, da parte delle istituzioni scolastiche dalle altre regioni affermando che ‘hanno fatto delle circolari interne ai presidi, dicendo: Umbria e Marche fuori dalle gite scolastiche’, sottolineando peraltro che, per lei, questa è una scelta comprensibile.
Qualora tale circostanza fosse vera la perdita economica ingiusta sarebbe probabilmente molto grave ed imprevista in quanto assolutamente non pronosticata né presa in considerazione dagli esperti durante il ‘Tavolo del Turismo’ o nei documenti presentati il 13 febbraio u.s. in Comune durante l’incontro pubblico con il prof. Pagliacci”.
L’Assessore al Turismo, Andrea Vincenti ha risposto: “quando la presidente Marini ha definito ‘comprensibili’ certe circolari non era sicuramente una espressione di favore quanto piuttosto una constatazione rispetto a decisioni assunte da altri soggetti a seguito di una situazione di preoccupazione generalizzata. Il punto centrale, infatti, è il problema comunicativo che si riflette a livello nazionale e che sta assumendo un livello statistico importante. Esiste e persiste dal 24 agosto 2016 un problema di allarmismo generale che tende a portare fuori da questa regione con grave danno sul settore del turismo che vive di questo. Ciò riguarda tutti i territori dell’Umbria. Un fenomeno che stanno monitorando gli uffici regionali e Sviluppumbria con i quali abbiamo preso contatti. Si tratta di un fenomeno a carattere generale che va assolutamente contrastato con dei correttivi di comunicazione. Anche noi lo stiamo facendo, se dovessimo riscontrare nuovi episodi interverremo per chiedere il riposizionamento del messaggio in termini esatti e corretti rispetto alle notizie che  sono diffuse dai media nazionali”. 
La Cons.ra Lucia Vergaglia si è dichiarata: “è sorprendente come l’Amministrazione tenda a ribaltare la responsabilità su un nemico generale ed astratto. La mia interrogazione scende nel problema vero e proprio. Capisco la situazione ma sono mesi che non siamo stati coperti da un diversa comunicazione a livello regionale. Capisco anche che questa Amministrazione non possa smentire la Regione. Respingo però queste difese d’ufficio così come ribadisco che la Regione non ci sia stata affatto vicina”.