Data: 30/11/2015

Interrogazione Amianto

In Consiglio Comunale l'interrogazione sulla presenza di amianto e bonfica aree interessate

 
COMUNICATO STAMPA n. 903/15 C.C. del 30.11.15 
Interrogazione su presenza di Amianto
(ON/AF) – ORVIETO – Il Consiglio Comunale ha trattato la questione relativa alle aree interessate dalla presenza di amianto, sollevata dalla Cons. Lucia Vergaglia (M5S) che ha chiesto al Sindaco “se esiste un piano comunale per la bonifica delle aree interessate dalla presenza di amianto; quali azioni sono state poste in atto dall’Amministrazione Comunale per rimuovere i materiali contenenti amianto; se abbia notizia e quanti siano i cittadini ed imprese locali che, informati delle iniziative e dei bandi esistenti,ne abbiano concretamente fatto uso procedendo ad autonome iniziative di rimozione dell’amianto; infine, se l’Amministrazione intenda porre la questione della bonifica dagli inquinanti come l’amianto all’attenzione dei tavoli ‘Contratto di Fiume’ ed ‘Aree Interne’”.
L’interrogante ha precisato che “la legge 257/1992 ‘Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto, detta le regole per la dismissione dalla produzione e dal commercio, per la cessazione dell’estrazione, dell’importazione, dell’esportazione e dell’utilizzazione dell’amianto e dei prodotti che lo contengono, per la realizzazione di misure di decontaminazione e di bonifica delle aree interessate dall’inquinamento da amianto, per la ricerca finalizzata alla individuazione di materiali sostitutivi e alla riconversione produttiva e per il controllo sull’inquinamento da amianto. L’art. 10 della legge impegna le Regioni ad adottare piani di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto, che prevedano fra l’altro:
- la rilevazione sistematica delle situazioni di pericolo derivanti dalla presenza di amianto;
- il censimento degli edifici nei quali siano presenti materiali o prodotti contenenti amianto libero o in matrice friabile, con priorità per gli edifici pubblici, per i locali aperti al pubblico o di utilizzazione collettiva e per i blocchi di appartamenti
- il decreto 18 marzo 2003, n. 101 ‘Regolamento per la realizzazione di una mappatura delle zone del territorio nazionale interessate dalla presenza di amianto’, determina i criteri secondo i quali eseguire la mappatura delle aree interessate”.
“La Regione Umbria – ha concluso - sostiene il progetto ‘Cittadini liberi dall’amianto’ promosso da Legambiente ed ha predisposto un bando con relativo disciplinare (DD. n. 8967 del 06 dicembre 2011) volto a dare contributi alle imprese in relazione alla rimozione dell’Amianto. Vale a pena ricordare che  nella letteratura medica l’Amianto è considerato un pericoloso vettore di gravi malattie e tumori”. 
Il Sindaco, Giuseppe Germani ha risposto che “interrogazione molto pertinente che mette al centro un problema attualissimo. Circa le soluzioni che possiamo mettere in campo c’è un piano regionale che ho già inviato all’Ufficio Ambiente e ritengo che questa materia vada inserita nel tavolo ambiente del Contratto di Fiume. L’altro ragionamento che vogliamo fare è quello con le categorie, per capire se c’è e quanto è grande il fenomeno per poi studiare le soluzioni da attivare, perché spesso i privati tendono a non affrontare il problema. Invito la Consigliera Vergaglia a partecipare ai tavoli specie quello del Contratti di Fiume sull’ambiente. Trovo che ci sia ancora poca informazione sui rischi amianto. Invito ad una sempre maggiore partecipazione e coinvolgimento verso chi intende dare contributi costruttivi”.
La Cons. Lucia Vergaglia si è dichiarata “più che soddisfatta”.